Adiposità addominale: cos’è e come intervenire al meglio

Fra gli accumuli di grasso più difficili da sciogliere ed eliminare troviamo sicuramente l’adiposità addominale. Nel nostro addome troviamo infatti due strati di grasso: uno più esterno, sottocutaneo, che ha la funzione di proteggere le fasce muscolari, e uno interno, al di sotto dei muscoli. Proprio quest’ultimo è il grasso addominale, o viscerale, che rilascia adipocitochine, le molecole che influenzano l’appetito, il rilascio d’insulina, il metabolismo lipidico.

Quando questa massa aumenta vengono inibiti i processi di adipolisi che servono a smaltire i grassi immagazzinati trasformandoli in energia. Questa reazione, oltre a generare un problema estetico crea anche problemi per la nostra salute portando a malattie metaboliche come il diabete o a malattie cardiovascolari.

La prima cosa da fare è sicuramente quella di ridurre l’infiammazione con l’aiuto di una dieta sana ed equilibrata, evitare bevande alcoliche e zuccherate, pasta, pane e comunque cibi prodotti con farine raffinate. Meglio optare per frutta e verdura di stagione e bere molta acqua non gasata. Per quanto riguarda l’alimentazione un consiglio da seguire è quello di non saltare i pasti ma anzi effettuarne almeno 5 al giorno utilizzando la frutta fresca come spuntino a metà mattinata o merenda nel pomeriggio.

Alimenti che ci aiutano a depurare il fegato sono i carciofi, il cardo e il tarassaco. Fondamentale anche aumentare gradualmente l’attività fisica concentrandosi su attività cardio come la camminata o la corsa aumentando l’intensità e la durata nel tempo.